E’ partita lunedì 11 marzo la fase sperimentale del nuovo servizio di richiesta e rinnovo dei passaporti negli uffici postali dei Comuni con una popolazione inferiore a 15 mila abitanti.
L’iniziativa, nata in seguito alla firma di una apposita Convenzione tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, consente ai cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis di presentare direttamente allo sportello dell’ufficio postale la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il documento direttamente al proprio domicilio.
Per accedere al servizio, avviato in via sperimentale a San Pietro in Casale e nella frazione di Dozza a Toscanella (entrambe in provincia di Bologna) in vista della sua progressiva estensione a tutto il territorio nazionale, basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie una delle quali autenticata, e pagare in loco il bollettino per il passaporto ordinario (42,50 euro) e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo, sarà necessario consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto), ritirando il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento in caso di rinnovo, e invierà poi tutta la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento.
L’iniziativa rientra nel progetto “Polis – Case dei servizi di cittadinanza digitale”, promosso dal Mimit con Poste Italiane nell’ambito del Piano Nazionale Complementare al PNRR, che tra le altre iniziative prevede la creazione di “sportelli unici” di prossimità nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti per facilitare l’accesso dei cittadini residenti ai servizi pubblici in modalità digitale.