L’Inps comunica che, a partire dal 1° marzo 2023, sarà più semplice ricevere l’Assegno Unico e Universale (AUU) per i figli a carico. Infatti, l’Istituto proseguirà in automatico il pagamento per chi già ne usufruisce.

Solo chi richiede l’AUU per la prima volta dovrà presentare domanda, mentre chi deve segnalare variazioni potrà aggiornare l’istanza in corso, tramite la procedura on line disponibile sul sito www.INPS.it.

Le mensilità di gennaio e febbraio 2023 vengono calcolate in base all’ISEE 2022, oppure facendo riferimento ad ISEE 2023 se già presente.

Da marzo, l’importo sarà determinato in base all’ISEE 2023 ovvero, in mancanza di ISEE 2023, l’assegno sarà calcolato con riferimento ai valori minimi previsti dalla norma, salvo conguaglio con tutti gli arretrati in caso di presentazione dell’ISEE entro il 30 giugno.

L’Inps ricorda che dal proprio sito è possibile accedere all’ISEE precompilato, completo delle informazioni riferite ai familiari maggiorenni che, con la propria identità digitale, potranno autorizzare il dichiarante all’uso dei propri dati.

Nello stesso comunicato l’Inps ricorda l’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC).

Nel periodo tra marzo e novembre 2022 sono stati erogati alle famiglie assegni per 11,6 miliardi di euro. La spesa relativa ai nuclei non percettori di RdC risulta pari a 11,1 miliardi di euro, in riferimento a una platea di circa 5,6 milioni di richiedenti e 9,1 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità; gli importi medi mensili sono risultati pari a 233 € per richiedente e a 146 € per figlio.