La Cinta Senese DOP identifica carni e parti edibili di suini dell’omonima razza, nati, allevati e macellati in Toscana. La zona di produzione comprende l’intero territorio toscano fino all’altitudine di 1.200 metri.
La Cinta Senese DOP valorizza le carni di una razza autoctona antichissima, testimoniata fin dal 1300 nell’affresco del Buon Governo del Lorenzetti.
I suini sono allevati rispettando il disciplinare, allo stato brado o semi brado, pascolando in bosco e cibandosi con ghiande, tuberi, radici, erbe, foglie e frutti spontanei o terreni seminati con apposite essenze. È consentito solo l’impiego di un’integrazione alimentare giornaliera non superiore al 2% del peso dell’animale. Gli animali macellati devono avere almeno 12 mesi di età.
Questa forma di allevamento ha selezionato nel tempo suini con caratteristiche di adattamento all’ambiente e resistenza alle malattie che non trovano riscontro in altre razze suine.
Il grasso contenuto nella carne ne caratterizza il gusto e ne esalta le caratteristiche organolettiche, rendendo la carne succulenta e saporita; è più ricco di acido oleico, che tiene lontano il colesterolo, e di acidi grassi polinsaturi. La carne trova utilizzo nei piatti della tradizione toscana e nell’alta salumeria.
Sull’etichetta devono comparire le seguenti indicazioni: – il logo del prodotto; – il nome della denominazione protetta: Cinta Senese D.O.P.; – il simbolo dell’Unione Europea; – il codice di tracciabilità per l’identificazione dell’animale (luogo e data di nascita), luogo e data di macellazione e sezionamento.
Tra le indicazioni facoltative in etichetta, ulteriori informazioni a garanzia del consumatore.