Oggi proponiamo una breve rassegna delle ultime novità normative e giurisprudenziali che arrivano dall’Unione europea.

Diritto alla riparazione, via libera del Parlamento europeo. Riparare deve essere più facile che comprare. Presto i consumatori europei avranno il diritto di chiedere la riparazione di lavatrici, smartphone, biciclette. E i venditori dovranno dare priorità alla riparazione dei prodotti, se più conveniente, o proporre prodotti ricondizionati. Il diritto alla riparazione fa un nuovo passo avanti in Europa. Se la maggior parte dei cittadini europei, il 77%, preferisce far riparare un prodotto invece di comprarne uno nuovo, è è pur vero che spesso tutto questo risulta difficile per i costi della riparazione, o dei pezzi di ricambio, o per la scomodità di far riparare un prodotto che non funziona più bene. Ma nell’ottica dell’economia circolare – ogni anno in Ue si producono 35 milioni di tonnellate di rifiuti – il diritto alla riparazione è fondamentale. Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale sulle nuove misure per rafforzare il diritto alla riparazione e ridurre l’impatto ambientale del consumo di massa. Con 590 voti favorevoli, 15 contrari e 15 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato il mandato per i negoziati con i governi UE su un nuovo “diritto alla riparazione” per i consumatori.

Costi di credito extrainteressi, Corte di giustizia Ue: se eccessivi possono essere una clausola abusiva. Obbligare il consumatore a pagare costi di credito extrainteressi eccessivi può costituire una clausola abusiva. Lo ha stabilito la Corte di giustizia della Ue, chiamata dalla giustizia polacca a interpretare la direttiva sulle clausole abusive nei contratti con i consumatori. Il caso viene dalla Polonia e riguarda tre cittadini che avevano stipulati contratti di credito al consumo.

Pesticidi, il Parlamento europeo boccia il regolamento della Commissione sulla loro riduzione. Il Parlamento europeo boccia la riduzione dei pesticidi. In plenaria a Strasburgo, il Parlamento europeo ha di fatto respinto la proposta della Commissione sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, il regolamento che aveva l’obiettivo di dimezzare l’uso dei pesticidi nell’Unione europea entro il 2030. Il testo, proposto dalla Commissione europea nel giugno 2022, puntava a dimezzare l’uso dei prodotti fitosanitari chimici rischiosi per la salute rispetto al periodo 2015-2017. La proposta della Commissione, con alcuni interventi di modifica fatti dai deputati, è stata respinta con 299 voti contrari, 207 favorevoli e 121 astensioni.