Tutto pronto per i saldi invernali in Toscana. Venerdì 5 gennaio iniziano le vendite di fine stagione su tutto il territorio e quattro toscani su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio a famiglia previsto di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa, secondo i dati del sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti Toscana.Il 40% dei toscani ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 gennaio, con un budget medio previsto di 267 euro a famiglia, anche se il 38% prevede di spendere meno di 150 euro. Una polarizzazione confermata dal fatto che la maggior parte assoluta dei consumatori – il 56% – comprerà solo di fronte ad un’offerta convincente: l’onda lunga dell’inflazione pesa ancora sui bilanci e l’acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioniseguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%) e dall’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico, confermata dal 47% degli intervistati.

Vediamo quali sono i diritti dei consumatori e i doveri dei commercianti per le vendite nel periodo dei saldi nella guida di Adiconsum.

Doveri del commerciante

Il negoziante deve indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti, in virtù del “Decreto Omnibus”, Decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea 2019/2161. In caso di inottemperanza, è prevista una sanzione dai 516 ai 3.098 euro.

Consigli per i consumatori

Per far sì che i saldi risultino dei buoni affari, ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • verificare i prezzi almeno una settimana prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  • controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
  • diffidare degli sconti esagerati
  • controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
  • fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo.

Da ricordare

  • La prova dei capi è a discrezione del commerciante. Pertanto, se il negoziante non lo consente, non acquistare il prodotto se non sei convinto al 100%
  • Anche il cambio del prodotto è a discrezione del commerciante, a meno che non si tratti di un capo difettoso: in questo caso, infatti, il venditore è tenuto ad effettuare il cambio per legge, mentre il consumatore ha tempo due mesi per segnalarlo.
  • L’esercente è tenuto ad accettare le carte di pagamento.
  • In caso di comportamenti scorretti, rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto a uno degli sportelli di assistenza al cittadino gestiti dalle associazioni dei consumatori.

Come fare per… evitare i bidoni durante i saldi (HelpConsumatori.it)