Sono 23 i servizi che la Toscana offre sul Fascicolo sanitario elettronico (Fse), un numero che la pone al vertice nazionale, insieme all’Emilia-Romagna, seguita da Lazio (22), Piemonte (21), Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento (tutte con 18 servizi). Il dato arriva dal monitoraggio dell’Osservatorio sanità digitale della School of Management del Politecnico di Milano, ripreso dai dati pubblicati dal Ministero della salute.
Ad oggi, i documenti disponibili all’interno del fascicolo sanitario elettronico non sono gli stessi in tutte le regioni. In questo quadro, la Toscana è tra le realtà più avanzate: già da tempo, ad esempio, esiste all’interno del fascicolo il taccuino personale, che permette di integrare in autonomia la propria storia con ulteriori informazioni sanitarie a disposizione.
Entro il giugno del 2026 i contenuti dovranno essere omogenei in tutta Italia e saranno arricchiti di ulteriori funzionalità come, ad esempio, il caricamento automatico ed obbligatorio dei referti di esami e visite specialistiche fatti non solo nelle strutture pubbliche ma anche in quelle private (oggi effettuato solo da pochi); il profilo sanitario sintetico redatto dal proprio medico di famiglia o pediatra, ovvero il riassunto di tutti gli episodi sanitari a conoscenza del professionista e che riguardano il paziente (che in pochissimi al momento compilano).
Anche a livello nazionale sono previsti, entro la scadenza del PNRR, altri servizi come i dati acquisiti con le campagne di screening, i parametri vitali rilevati a domicilio con i servizi di telemedicina, la possibilità di scaricare le immagini dei servizi diagnostici (e quindi di avere eco e risonanze direttamente sul proprio computer o su quello del medico che ci visita), le esenzioni da ticket sanitari e i piani terapeutici per i pazienti cronici, la documentazione della cartella clinica di ricovero, la fruizione di ausili o protesi e poi ancora la ricerca e geolocalizzazione di ospedali e pronto soccorso più vicini e meno affollati.
Saranno disponibili anche referti e documenti relativi a cure effettuate in strutture fuori regione: migrazione di dati che oggi non sempre funziona.