A Natale non si rinuncia al panettone, che trova nuovi spazi di consumo, e neanche al pandoro, che torna ad essere protagonista. A prevedere un buon andamento per il comparto dei lievitati è AIBI, l’Associazione Italiana Bakery Ingredients, che rappresenta le aziende dell’ingredientistica per pane, pizza e pasticceria all’interno di ASSITOL. Pur di metterlo in tavola, rileva AIBI, si risparmia sulle quantità ma non sulla qualità, magari preferendo i prodotti da mezzo chilo.
Il panettone più gettonato per Natale
Secondo i dati AIBI, lo scorso anno i dolci da ricorrenza hanno conquistato il terzo posto nella classifica dei ricavi nella panificazione, quindi subito dopo pane e pizza, producendo il 10% circa delle entrate per gli artigiani.
I due terzi del mercato del panettone sono rappresentati dalla ricetta classica, nella versione lombarda, quindi alta e con i canditi, e in quella piemontese, più bassa e con la glassa. Tuttavia le generazioni più giovani prediligono le varianti speciali. Cioccolato, frutta secca, crema, e, per provocare un impatto gustativo forte, pomodori, peperoncino, mozzarella, formaggi stagionati, salumi, peperoni: sono soltanto alcuni degli abbinamenti del “nuovo panettone”, degustato in momenti differenti durante la giornata.
Il pandoro, invece, piace tradizionale, ma ci sono alcune novità: cioccolato, caramello e frutti di bosco entrano sempre più spesso nella sua ricetta, allo scopo di regalare una ‘pandoro experience’ più originale.