L’Agenzia delle Entrate comunica la pubblicazione sul proprio sito internet delle statistiche sull’andamento delle compravendite di abitazioni, negozi, uffici, immobili a destinazione produttiva e terreni nel periodo ottobre-dicembre 2022.
Ricordiamo che nella sezione Osservaprezzi del nostro sito è presente il link alle quotazioni immobiliari semestrali, che individuano, per ogni zona territoriale omogenea di ciascun comune, un intervallo minimo/massimo, per unità di superficie in euro al mq, dei valori di mercato e locazione, per tipologia immobiliare e stato di conservazione.
Dai dati aggiornati dell’Osservatorio del mercato immobiliare delle Entrate (Omi) emerge che negli ultimi tre mesi dell’anno scorso sono stati oggetto di compravendita 208mila abitazioni, quasi 41mila immobili del settore non residenziale e quasi 41mila ettari di terreni. In quest’ultimo ambito si registra il tasso di crescita più elevato (+5,6%), mentre il residenziale mostra una flessione (-2,1%) rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Il mercato delle abitazioni – Nel quarto trimestre 2022 sono state scambiate 208.371 abitazioni, quattromila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. La flessione è più attenuata nei capoluoghi (-0,9%), mentre le compravendite di abitazioni diminuiscono maggiormente nei comuni minori (-2,6%). Nelle Isole, invece, si registra un aumento degli scambi (+5,1%). Tra le otto principali città italiane, Palermo vanta la maggiore crescita rispetto allo stesso trimestre 2021, con un rialzo del 9,2%, seguita da Firenze (+1,9%), Torino (+1,3%) e Napoli (+0,6%). Esaminando la distribuzione delle compravendite, la quota prevalente di acquisti – circa il 41% – riguarda le abitazioni di taglio medio piccolo.
Crescono le compravendite di uffici – Le compravendite aumentano nel segmento uffici e studi privati (+6,0%). Nel complesso, invece, il settore terziario-commerciale fa registrare nel periodo di riferimento un calo (-3,5%) rispetto allo stesso periodo del 2021, così come i settori produttivo e produttivo agricolo (-5,2% e -3,8% rispettivamente).