Oggi facciamo il punto sulle ultime novità legislative e regolamentari dell’Unione europea.

Il Parlamento europeo ha adottato nuove norme per aumentare il risparmio energetico. Nell’ambito del Green Deal e del pacchetto “Fit for 55”, i deputati hanno approvato in via definitiva le norme che fissano nuovi obiettivi di risparmio energetico per il 2030. La nuova legge, già concordata dai negoziatori di Parlamento e Consiglio, e adottata con 471 voti a favore, 147 contrari e 17 astensioni, prevede una riduzione del consumo di energia primaria e finale. I Paesi UE dovranno dunque garantire, collettivamente, una riduzione del consumo energetico di almeno l’11,7% entro il 2030 (rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento fissato al 2020). Particolare attenzione è posta sulla riduzione del consumo di energia nel settore pubblico. La nuova legge contribuirà a combattere il cambiamento climatico e a rafforzare la sicurezza energetica.

Il Parlamento ha concordato anche la sua posizione per i negoziati con i governi dell’Ue su una nuova legge su ecodesign e prodotti sostenibili. I prodotti devono essere più ecologici, durare più a lungo, facili da riparare, aggiornare e riciclare. Pezzi di ricambio e accessori devono essere disponibili per un tempo adeguato. La sostenibilità dovrebbe essere prioritaria in settori quali acciaio, tessuti, mobili e ci dovrebbe essere il divieto di distruggere prodotti tessili e apparecchiature elettroniche invendute. Il Parlamento è dunque pronto ad avviare i negoziati con i governi nazionali sulla forma definitiva della legge.

La Commissione europea ha proposto un regolamento sulla sicurezza dei giocattoli che rivede le norme attuali per proteggere i bambini dai potenziali rischi presenti nei giocattoli. I giocattoli immessi sul mercato dell’UE sono già tra i più sicuri al mondo. Le norme proposte miglioreranno ulteriormente il grado di protezione, in particolare dalle sostanze chimiche nocive. Esse mirano inoltre a ridurre i troppi giocattoli non sicuri che sono ancora venduti nell’UE, soprattutto online, migliorando le condizioni di parità tra i giocattoli fabbricati nell’UE e quelli importati. Continueranno però allo stesso tempo a garantire la libera circolazione dei giocattoli all’interno del mercato unico.

Perfezionando le norme esistenti, la proposta odierna aggiorna le prescrizioni di sicurezza che i giocattoli, fabbricati nell’UE o altrove, devono rispettare per essere commercializzati nell’UE. Più specificamente, ecco i vantaggi della proposta odierna.

  • Maggiore protezione dalle sostanze chimiche nocive. La proposta non solo conferma l’attuale divieto delle sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, ma vieta anche l’uso nei giocattoli di altre sostanze chimiche nocive. La proposta riguarda sostanze chimiche particolarmente dannose per i bambini. Ad esempio, vieterà l’uso nei giocattoli di sostanze chimiche che incidono sul sistema endocrino (interferenti endocrini) e di sostanze chimiche che incidono sul sistema respiratorio o sono tossiche per un organo specifico.
  • Potenziamento dell’applicazione delle norme. La proposta garantisce che nell’UE saranno venduti solo giocattoli sicuri. Tutti i giocattoli dovranno avere un passaporto digitale dei prodotti, che conterrà le informazioni sulla conformità al regolamento proposto. Gli importatori dovranno presentare il passaporto digitale dei prodotti alle frontiere dell’UE per tutti i giocattoli, anche quelli venuti online. Un nuovo sistema informatico esaminerà tutti i passaporti digitali dei prodotti alle frontiere esterne e individuerà le spedizioni che necessitano di controlli dettagliati in dogana. Gli ispettori nazionali continueranno ad essere responsabili dell’esecuzione dei controlli sui giocattoli. Inoltre, se vi sono giocattoli non sicuri che presentano rischi non previsti esplicitamente dal regolamento, secondo la proposta la Commissione avrà il potere di esigere che tali giocattoli siano ritirati dal mercato.

In merito agli allergeni nei cosmetici, nei giorni scorsi è stato pubblicato il nuovo regolamento europeo che aggiorna l’elenco esistente e aggiunge oltre 50 sostanze fra l’elenco di quelle che vanno indicate sull’etichetta dei cosmetici (Inci) in quanto potenziali allergizzanti.

Infine, il governo francese ha annunciato il “bonus rammendo” per riparare abiti e scarpe usati anziché comprarli nuovi. Una misura che intende promuovere la “cultura del riuso” tra i consumatori e le realtà del settore tessile e che si inserisce nell’ambito della legge “Antispreco e per l’economia circolare”, che “si articola in cinque assi principali: uscire dalla plastica usa e getta; informare meglio i consumatori; lotta allo spreco e per il riuso solidale; agire contro l’obsolescenza programmata; produrre meglio”.

Le informazioni utili e gli approfondimenti del nostro sito riprenderanno martedì 29 agosto. Buone vacanze ai nostri lettori!