I rappresentanti del coordinamento dei comitati dei cittadini di Campi Bisenzio e Montemurlo colpiti dall’alluvione del novembre scorso hanno incontrato questo pomeriggio il presidente della Regione Toscana insieme all’assessora alla protezione civile e al direttore della protezione civile della Regione.
Una riunione di un’ora e mezza in cui sono emerse le necessità di chiarimento su alcuni punti da parte dei comitati e tanti quesiti, ai quali il presidente ha risposto: quindi, il punto sui ristori, ma anche gli interventi da fare e le risorse da trovare per mettere in sicurezza il territorio. E due novità: la lettera inviata al Ministero dell’economia e delle finanze (il presidente l’aveva annunciata lunedì scorso dopo averne parlato con il Capo dipartimento Fabrizio Curcio) in cui il presidente della Regione chiede di anticipare i 66 milioni previsti dal Governo ma che ad oggi non si materializzano per problemi procedurali e un incontro richiesto per lunedì prossimo ai parlamentari toscani per alzare la voce in questa direzione perché’ prima c’è la legge e prima ci sarà la certezza che arriveranno i soldi alle famiglie (5.000 euro alle famiglie e 20.000 alle imprese).
Come noto la lettera al Ministero delle Finanze nasce proprio a causa del vulnus nel decreto legge del Governo che per l’immediato sostegno ha previsto i 66 milioni senza indicare le procedure affinché i soldi si materializzino nella disponibilità del commissario.
Il presidente ha spiegato come su un totale di 9.643 richiedenti il contributo regionale sia stato liquidato a 6.437 domande per un importo di 16.972,724 euro. E ha ribadito che entro fine maggio, con un altro decreto, verranno liquidati ulteriori cittadini per arrivare, già entro la fine del mese, ad una copertura di circa l’85 per cento delle richieste valide.
Sulle somme urgenze il Governo ha riconosciuto 122 milioni a fronte di una richiesta di 162 milioni. Significa che mancano 40 milioni che ricadranno in parte sui Comuni già duramente colpiti. Anche su questo punto il presidente si è dilungato nel chiarire, precisando anche il dettaglio degli interventi di soccorso, assistenza alla popolazione e ripristino: 54 interventi di soccorso e assistenza alla popolazione per 4,5milioni di euro e 169milioni per 1.620 interventi di somma urgenza di cui 1.328 lavori eseguiti dal genio civile, dai consorzi di bonifica e gli enti locali.
Tutte le somme urgenze sono concluse per la maggior parte, sono ancora in corso quelle di importo più elevato e quindi con lavori più lunghi.
Si ricorda anche che per gli interventi per la riduzione del rischio idraulico la Regione ha inviato al Governo un piano da oltre 1 miliardo di euro di interventi dei quali ad oggi non c’è stato alcun riscontro.