Continua il calo della bolletta del gas per le famiglie ancora in tutela. Nei giorni scorsi Arera ha comunicato che, in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in tutela si registra una diminuzione, nel mese di febbraio, del -13% della bolletta rispetto al mese di gennaio 2023, che già aveva subito una decisa riduzione. I clienti domestici ancora serviti dalla Maggior Tutela sono 7,3 milioni, circa un terzo del totale del mercato.

La riduzione per il mese di febbraio, in termini di effetti finali, si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di circa 1666,23 euro, +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (marzo 2021- febbraio 2022). Il prezzo del gas all’ingrosso è sceso del 44,5% dall’inizio del 2023.

L’Autorità ricorda altresì che, come previsto dalla ‘Legge Bilancio’, per il I trimestre 2023 ha già azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%.

Bolletta del gas in calo, ma resta l’incognita degli oneri di sistema

Secondo i calcoli del Codacons, con le nuove tariffe la bolletta media del gas sul mercato tutelato si attesterà sui 1.210 euro annui, con un risparmio di circa 181 euro a famiglia rispetto alle tariffe in vigore a gennaio. Se si guarda al 2022, quando la bolletta media è stata pari a 1.866 euro a nucleo, la minore spesa per il gas sarà di circa 656 euro a famiglia.

L’UNC sottolinea che comunque “le bollette sono ben lungi dall’essere tornate normali. Se per una famiglia tipo in tutela il -13% significa spendere 181 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra astronomica di 1210 euro, che sommati ai 1434 della luce scattati a gennaio, determinano una stangata complessiva pari a 2644 euro“.

Stesse considerazioni da parte di Federconsumatori: “E’ bene considerare – sottolinea l’associazione – che la spesa, oggi, si attesta ancora su livelli decisamente superiori rispetto ad un anno fa: ben +106 euro annui”.

Tutte le associazioni richiamano l’attenzione sulla questione degli oneri di sistema, chiedendo una proroga delle misure adottate e una riforma degli oneri di sistema. “Una misura – dice il Codacons – che se non sarà prorogata farà salire già da aprile le bollette degli italiani, vanificando i tagli delle tariffe dell’ultimo periodo”.

Il tonfo delle quotazioni del gas influisce anche sul costo dell’energia elettrica, tanto che le buone notizie sono in arrivo anche sul fronte delle bollette della luce, che potrebbero presto diminuire del 20%, come evidenziato dal presidente di Arera Stefano Besseghini, a margine di un evento sulle top Utility italiane a Milano. “Avevamo già intercettato in parte questa diminuzione a dicembre del -19,4% sull’elettrico e credo che ci sarà una discesa anche nel prossimo trimestre: sarà realisticamente significativa, almeno corrispondente a quella di dicembre se non superiore”.

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