Dalle foto scattate alle recite scolastiche all’uso degli smartphone in classe, dalla videosorveglianza al registro elettronico, dalle iscrizioni scolastiche alle graduatorie dei docenti e del personale scolastico. La nuova versione del vademecum “Scuola a prova di privacy” affronta le tematiche connesse al trattamento dei dati personali nelle istituzioni scolastiche.
Obiettivo della nuova guida è quello di offrire alle istituzioni scolastiche, alle famiglie, agli studenti e ai docenti un un agile strumento per assicurare la più ampia protezione dei dati delle persone che crescono, studiano e lavorano nel mondo scolastico.
Particolare attenzione è dedicata alle innovazioni normative e al corretto utilizzo delle nuove tecnologie (didattica (registro elettronico, didattica a distanza, registrazione delle lezioni, ecc.), sempre più presenti nella dimensione scolastica.
Nel vademecum è presente anche un focus su alcuni fenomeni preoccupanti che possono coinvolgere i più giovani (come il cyberbullismo, il revenge porn e il sexting) e alle buone prassi di educazione digitale (dallo sharenting alla corretta gestione dei video e delle foto realizzate in occasione di feste e gite scolastiche).
Il vademecum è disponibile nella pagina tematica del sito del Garante dedicata al mondo della scuola (www.gpdp.it/scuola).
Di recente il Garante ha anche annunciato i vincitori del contest “Diventa ambasciatore della privacy”, lanciato quest’anno e riservato agli studenti delle classi I e II delle scuole superiori di secondo grado, invitate a realizzare un breve video per raccontare la propria idea di privacy e come difenderla.
Creatività e consapevolezza hanno caratterizzato i tanti video pervenuti attraverso la piattaforma “Diventa ambasciatore della privacy” nel corso dell’anno scolastico 2022/23, mostrando come sia importante un’attività di formazione e sensibilizzazione da parte delle scuole sui temi della protezione dei dati personali.
Nella realizzazione dei video i ragazzi hanno infatti messo a frutto un percorso formativo, guidato dagli insegnanti nell’ambito delle ore di educazione civica, sulla base di un kit didattico predisposto dal Garante riguardante aspetti di grande impatto, soprattutto per i più giovani, come il cyberbullismo, i furti di identità, il revenge porn, la profilazione on line, i deepfake.
L’iniziativa è stata realizzata con il supporto tecnico di Skuola.net.