La Commissione europea ha adottato due proposte volte a digitalizzare passaporti e carte d’identità (“applicazione di viaggio digitale dell’UE”) per chi viaggia in provenienza e in direzione dello spazio Schengen.
I cittadini, sia UE che non UE, che attraversano le frontiere esterne dell’UE sono soggetti a verifiche sistematiche, che attualmente sono effettuate fisicamente al valico di frontiera. Considerando che sono stati registrati quasi 600 milioni di attraversamenti nel solo 2023, è necessario accelerare i controlli di frontiera e agevolare i viaggi, pur garantendo che ogni viaggiatore sia effettivamente controllato per mantenere un livello elevato di sicurezza.
La Commissione propone pertanto un quadro comune per l’uso di credenziali di viaggio digitali e una nuova “applicazione di viaggio digitale dell’UE”, che permetta ai viaggiatori di creare e conservare le credenziali di viaggio digitali. Le nuove norme renderanno più facili e più sicuri i viaggi verso lo spazio Schengen e all’interno dello stesso.
Nuove norme che introducono passaporti e carte d’identità digitali
Le credenziali di viaggio digitali sono una versione digitale dei dati memorizzati nei passaporti e nelle carte d’identità, che comprendono le informazioni contenute nel chip dei documenti, tra cui l’immagine del volto del titolare, ma non le impronte digitali. I documenti di viaggio digitali possono essere conservati sui telefoni cellulari. I viaggiatori potranno chiedere o utilizzare gratuitamente questa versione digitale dei loro documenti su base del tutto volontaria.
Questi saranno i vantaggi:
- attraversamenti più agevoli e rapidi dei valichi di frontiera: i cittadini UE e non UE potranno presentare il passaporto o la carta d’identità digitale prima del viaggio verso l’Unione o in provenienza dall’Unione, per una verifica di frontiera anticipata;
- facilitazione della libera circolazione e riduzione degli oneri amministrativi per i cittadini dell’UE: gli Stati membri potranno consentire ai cittadini dell’UE di usare le carte d’identità digitali per la registrazione e l’identificazione, ad esempio per registrarsi presso le autorità nazionali quando si trasferiscono in un altro Stato membro o per accedere più facilmente ai regimi di identificazione elettronica;
- controlli di frontiera più efficienti: grazie alle verifiche anticipate rese possibili dalle credenziali di viaggio digitali, le autorità preposte alla gestione delle frontiere potranno concentrare tempo e risorse sull’individuazione della criminalità transfrontaliera e del traffico di migranti;
- rafforzamento della sicurezza dello spazio Schengen: grazie alle credenziali di viaggio digitali sarà più facile per le autorità verificare l’autenticità e l’integrità dei documenti di viaggio, mentre sarà più difficile per i truffatori utilizzare documenti falsi o attraversare le frontiere senza essere scoperti.
L’applicazione di viaggio digitale dell’UE
L’applicazione di viaggio digitale dell’UE sarà sviluppata dalla Commissione, con il sostegno di eu-LISA, e diffusa a livello dell’UE. Potranno usarla tutti i cittadini UE e non UE in possesso di un passaporto biometrico o di una carta d’identità biometrica dell’UE, diretti nello spazio Schengen o provenienti dallo stesso.
Grazie all’applicazione di viaggio digitale dell’UE, i viaggiatori potranno:
- creare credenziali di viaggio digitali usando il passaporto o, nel caso dei cittadini dell’UE, la carta d’identità;
- presentare in anticipo i programmi di viaggio e i documenti di viaggio alle autorità di frontiera, permettendo di effettuare in anticipo la maggior parte delle verifiche e quindi riducendo i tempi di attesa ai valichi di frontiera;
- garantire la protezione dei loro dati: l’applicazione richiede il consenso dell’utente prima del trattamento dei dati personali; inoltre, gli Stati membri saranno tenuti a impartire alle autorità di frontiera una formazione completa sulle norme in materia di sicurezza e protezione dei dati prima di autorizzarle ad accedere ai dati.
L’applicazione di viaggio digitale dell’UE, che sarà disponibile a partire dal 2030, permetterà di conservare le credenziali di viaggio digitali nel portafoglio europeo di identità digitale.
Prossime tappe
Spetta ora al Consiglio e al Parlamento europeo approvare le proposte. Dopo l’adozione, conformemente alle procedure pertinenti, saranno sviluppate l’applicazione di viaggio digitale dell’UE e le norme tecniche necessarie.