Come di consueto proponiamo la rassegna dei provvedimenti adottati nelle ultime settimane dalle Autorità amministrative indipendenti, in specifico Autorità Garante della Concorrenza e del MercatoGarante PrivacyAgCom e Ivass. In questo aggiornamento pubblichiamo i principali provvedimenti di settembre e ottobre.

Nel periodo preso in esame l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per oltre 936 milioni complessivi Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil per intesa restrittiva della concorrenza. Dall’istruttoria, avviata grazie a un whistleblower, è emerso che i principali operatori petroliferi si sono coordinati per determinare il valore della componente bio inserita nel prezzo del carburante.

Una sanzione di 5 milioni di euro è stata inflitta alla società ALD Automotive per pratica commerciale scorretta. La società ha fornito ai consumatori informazioni carenti, ambigue e frammentate sulle condizioni del servizio – accessorio e a pagamento – che consente di limitare la responsabilità per danni al veicolo nel noleggio a lungo termine.

SAS, società controllante di GNV, cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori che la controlla e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da SAS, Moby affiderà ad un terzo l’organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset. Per i consumatori ristori in arrivo per i biglietti acquistati prima del 16 luglio.

L’Autorità ha avviato un’istruttoria nei confronti di DJI e Nital per presunta intesa verticale nella vendita di droni. Il leader mondiale nella produzione di droni civili, DJI, e il suo importatore in Italia, Nital S.p.A., avrebbero imposto i prezzi di rivendita e ammonito i rivenditori che si discostavano.

Un’altra istruttoria è stata avviata nei confronti di Philip Morris Italia per possibile pratica commerciale scorretta. Secondo l’Autorità la società ha promosso in modo scorretto i prodotti innovativi “senza fumo”.

Registriamo infine il Protocollo d’intesa fra AGCM e CONSOB per collaborazione su settori di comune interesse. Il documento definisce il quadro della cooperazione tra le due Istituzioni. L’obiettivo è quello di perseguire una più efficace azione in ambiti relativi alle rispettive sfere di attività e di interesse congiunto.

Nel periodo preso in esame il Garante per la Protezione dei dati personali ha affermato che non esiste nessun divieto generale all’utilizzo del riconoscimento facciale in aeroporto.

Sul Deepfake, il Garante ha dato lo stop a Clothoff, l’app che spoglia le persone. Sui video privati, l’Autorità ha avvertito il sito CamHub: no alla diffusione di immagini rubate nelle case degli italiani.

In merito all’Intelligenza artificiale, il Garante ricorda che dal 3 novembre LinkedIn addestrerà i suoi sistemi utilizzando i dati personali degli utenti che non si saranno opposti. Sul sito dell’Autorità è disponibile la scheda informativa per agevolare l’esercizio del diritto di opposizione.

Quanto alle sanzioni comminate nel periodo, la prima è stata inflitta a un asilo nido per le telecamere installate senza garanzie e le foto di bambini piccolissimi online. Il Garante ha sanzionato anche, con 80mila euro, un’Azienda Ospedaliero-Universitaria per non aver configurato correttamente il dossier sanitario; per 100mila euro, una banca per non aver risposto in modo esaustivo a un cliente che aveva fatto richiesta di accesso ai propri dati personali contenuti nelle conversazioni telefoniche; per 12mila euro, un Comune per aver pubblicato online i dati personali di centinaia di cittadini in modo illecito. Le informazioni erano contenute nei registri delle richieste di accesso civico e documentale, caricati nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale e rimasti consultabili almeno fino ad aprile 2024.

In merito all’attività dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la principale comunicazione rilasciata nel periodo, all’inizio di settembre, ha riguardato i primi risultati delle misure anti-spoofing introdotte con il regolamento Agcom del 19 agosto: il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero con CLI di rete fissa, sulla base dei report parziali finora trasmessi dagli operatori coinvolti, relativi ad un periodo di tempo in alcuni casi molto limitato, ha comportato il filtraggio di circa 43 milioni di chiamate: 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno. Una cifra considerevole che rappresenta, in tutto il periodo, il 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In un primo periodo il tasso di spoofing ha toccato anche soglie del 60%. Le associazioni dei consumatori riconoscono che si tratta di un passo in avanti ma insufficiente a bloccare il telemarketing aggressivo e ricordano la prossima tappa del percorso, che si concretizzerà il 19 novembre con il blocco delle chiamate con numero mobile italiano.

L’Autorità ha anche diffuso un avviso in cui mette in guardia i cittadini nei confronti di falsi avvisi che usano il nome dell’Autorità e promettono rimborsi per danni da attivazione di servizi non richiesti.

Come di consueto passiamo al fronte assicurativo e alle comunicazioni periodiche dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in merito ai siti oscurati perché abusivi. Nel periodo preso in esame sono stati segnalati e oscurati 34 siti. L’IVASS raccomanda di adottare sempre le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc auto di durata temporanea. In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.

Siti oscurati 8 settembre

Siti oscurati 19 settembre

Siti oscurati 26 settembre

Siti oscurati 6 ottobre

Siti oscurati 16 ottobre

Siti oscurati 20 ottobre

Siti oscurati 28 ottobre