Come di consueto proponiamo la rassegna dei provvedimenti adottati dall’ultima settimana di maggio e nel mese di giugno dalle Autorità amministrative indipendenti, in specifico Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Garante PrivacyAgCom e Ivass.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel periodo preso in esame ha comminato diverse sanzioni. Un primo provvedimento è stato preso nei confronti di Mooney, sanzionata per poco più di 2,5 milioni per pratica commerciale scorretta. Mooney Spa e la capogruppo Mooney Group Spa non hanno controllato il rilascio e il corretto utilizzo delle proprie carte, agevolando così ingannevoli richieste di pagamento a microimprese. Inoltre non hanno svolto accertamenti per individuare carenze informative e gestionali sulle procedure di blocco e di sblocco delle carte.

Una sanzione di 3,5 milioni è stata comminata a Meta per pratiche commerciali scorrette. Nel processo di registrazione ad Instagram gli utenti non hanno ricevuto informazioni chiare sulla raccolta e sull’uso dei propri dati per fini commerciali. Inoltre, in caso di sospensione degli account Facebook e Instagram, non sono state fornite comunicazioni utili per eventuali contestazioni.

Una sanzione di 6 milioni è stata comminata a DR Automobiles per pratiche commerciali scorrette. Nelle comunicazioni commerciali DR Automobiles S.r.l. ha indicato in modo ingannevole l’Italia anziché la Cina come luogo di produzione delle vetture commercializzate con i marchi DR ed EVO. Inoltre, insieme alla controllata DR Service & Parts S.r.l., non ha garantito un adeguato rifornimento dei pezzi di ricambio né opportuna assistenza post-vendita.

Infine, una sanzione di oltre 4 milioni di euro è stata inflitta alla Figc per abuso di posizione dominante. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha abusato della propria posizione dominante nel mercato dell’organizzazione di competizioni calcistiche giovanili a carattere agonistico per escludere gli Enti di Promozione Sportiva e limitare la loro attività nel settore delle competizioni calcistiche amatoriali.

L’Autorità ha anche compiuto interventi di moral suasion, nei confronti di 13 società attive nella fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero, e avviato alcune istruttorie: la prima nei confronti di otto società per intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab, un’altra per presunta intesa anticoncorrenziale nelle gare bandite da Ama.

Sono due le istruttorie chiuse: a seguito dell’intervento dell’Autorità sono state superate da Intesa Sanpaolo e Isybank le criticità nel trasferimento dei conti correnti e un’altra istruttoria è stata chiusa per ottemperanza alla decisione di abuso di posizione dominante nei confronti di Leadiant, grazie all’azione dell’Autorità due società del gruppo hanno ridotto il prezzo di un farmaco.

Nelle due newsletter emesse nel periodo preso in esame il Garante Privacy, tra l’altro, ha sanzionato l’INPS per illecita diffusione di dati personali per il principio che nei concorsi della P.A. devono essere pubblicate online solo le graduatorie definitive dei vincitori; ha affermato che il GDPR vale anche per Wikipedia e che di conseguenza l’enciclopedia online deve rispettare le regole sul giornalismo e la manifestazione del pensiero; ha presentato il Report della task force europea su ChatGPT in materia di GDPR e intelligenza artificiale.

In materia di Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, sono stati procedimenti nei confronti di 18 Regioni e 2 Province autonome.

In materia di telemarketing, una sanzione di oltre 6 milioni di euro è stata inflitta a Eni Plenitude. Dei 747 contratti stipulati in una “settimana campione”, 657 sono arrivati da un contatto illecito.

Infine, una sanzione di 120mila euro è stata irrogata a una concessionaria per aver violato i dati personali dei dipendenti attraverso l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato il Regolamento per l’intermediazione del diritto d’autore e dei diritti connessi. Il Regolamento, risultato di una lunga e articolata consultazione pubblica, coordina ed integra le diverse fonti normative, con l’obiettivo di fornire, in un’ottica di sistema, elementi di certezza, mettendo a disposizione di tutti i soggetti operanti nel settore strumenti efficaci e di pratica applicazione. L’intervento è stato calibrato in modo da bilanciare i diversi interessi in gioco, in misura proporzionata ed effettiva, tutelando le specificità di ciascun settore. Sono inoltre definite le procedure d’intervento dell’Autorità per dirimere le controversie tra autori e AIE e le loro controparti. Il Regolamento disciplina anche l’assistenza negoziale prestata dall’Autorità nel raggiungimento di accordi di licenza per le opere sulle piattaforme di video on demand.

L’Autorità è anche intervenuta, tra i tanti provvedimenti adottati, per bloccare contenuti di Russia Today diffusi da YouTube e X. L’intervento è avvenuto anche a seguito di una segnalazione inoltrata dal Ministero degli affari esteri ed è consistito in una richiesta alle piattaforme di condivisione di video YouTube e X (ex Twitter) di rimozione di un documentario prodotto dal canale televisivo Russia Today e accessibile dall’Italia.

Come di consueto passiamo al fronte assicurativo e alle comunicazioni periodiche dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in merito ai siti oscurati perché abusivi. L’IVASS raccomanda di adottare sempre le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc auto di durata temporanea. In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.

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