Nell’ultimo anno sono state denunciate oltre 302.000 truffe e frodi online, con un incremento del 10,3% rispetto al 2022 e un impressionante +42% rispetto al 2019. Questi dati indicano chiaramente che una certa criminalità si sta spostando dal mondo fisico a quello digitale, approfittando della crescente diffusione e sofisticazione delle tecnologie informatiche.

Nell’approfondimento di oggi vi proponiamo le ultime segnalazioni al riguardo, provenienti direttamente dalle società, dalle aziende o dalle associazioni dei consumatori, che hanno realizzato guide con consigli e suggerimenti per evitare guai e inconvenienti.

Tim ha recentemente condiviso una breve serie di importanti linee guida in una pagina dedicata che permettono di riconoscere le informazioni false su TIM fornite dagli operatori truffaldini, così da potersi tutelare.

Anche Poste Italiane nei giorni scorsi ha messo in guardia i consumatori su una nuova truffa online che opera attraverso phishing sulle Postepay. Come funziona? L’utente riceve una email che ha come mittente servizio@postepay-evolution.info e oggetto “Importante: Attivare il nuovo sistema di sicurezza”. In sintesi, il destinatario dell’email viene avvisato che a partire da una certa data non sarà più in grado di utilizzare la propria carta Postepay a meno che non provveda all’attivazione del nuovo sistema di sicurezza web. Per farlo viene invitato a cliccare nel link presente nell’email. Ancora una volta, il comportamento è uno solo: non cliccare sul link indicato perché si tratta di un tentativo di truffa tramite phishing. Ricordiamo che Poste Italiane ha una pagina online dedicata ai consigli per tenersi lontani dalle truffe.

Il sito Helpconsumatori.it ricorda che nei videogiochi e nell’uso delle valute virtuali premium si nascondono tattiche di spesa manipolative. I consumatori non riescono a vedere e capire il costo reale degli articoli digitali che comprano. Spesso non possono rivendicare i propri diritti. E i più vulnerabili sono i bambini, per i quali i videogiochi sono una parte di rilievo del tempo libero – l’84% dei bambini di età compresa tra gli 11 e i 14 anni gioca ai videogiochi. Il Beuc e 22 organizzazioni di 17 paesi (per l’Italia ci sono Adiconsum e Altroconsumo) hanno presentato una denuncia alle autorità dell’UE sulle pratiche commerciali sleali delle principali società di videogiochi che secondo le associazioni stanno dietro diversi giochi (quelli citati a titolo di esempio sono Fortnite, EA Sports FC 24, Minecraft e Clash of Clans).

Sempre in tema di criptovalute, la loro popolarità crescente ha attirato l’attenzione non solo degli investitori, ma anche di “fuffa guru” e truffatori che su Youtube e altri social promettono guadagni facili attraverso piattaforme di trading spesso prive di titoli o competenze adeguate. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) lancia una nuova Guida alle criptovalute e un Decalogo per i consumatori, strumenti per navigare in modo sicuro nel mondo delle valute virtuali e difendersi dalle numerose truffe online.