Come di consueto proponiamo la rassegna dei provvedimenti adottati dalla seconda metà di aprile al 22 maggio dalle Autorità amministrative indipendenti, in specifico Garante PrivacyAutorità AntitrustAgCom e Ivass.

L’attività del Garante Privacy è stata molto intensa. Nella prima newsletter l’Autorità ha comunicato la sanzione di 75mila euro comminata a una Asl per non aver configurato correttamente le modalità di accesso al dossier sanitario elettronico; il parere favorevole rilasciato ad Anac su 14 quattordici schemi standard di pubblicazione che dettano le regole che le Pa devono seguire per rispettare gli obblighi di trasparenza online; il via libera al decreto che istituisce l’archivio nazionale dei verbali e delle registrazioni delle intercettazioni disposte dalla Procura europea mediante postazioni individuate in alcune Procure nazionali. L’Autorità ha però chiesto che vengano adottate ulteriori misure tecnologiche a protezione dei dati.

Nella newsletter di inizio maggio i principali provvedimenti sono stati la sanzione a un dealer per attivazione illecita di sim e abbonamenti: 150mila euro di multa per aver utilizzato i dati personali di centinaia di utenti a loro insaputa; il riconoscimento al lavoratore del diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a prescindere dal motivo della richiesta; il via libera allo schema di decreto del Ministro della salute che integra il Sistema informativo per il monitoraggio delle prestazioni erogate nell’ambito dell’assistenza sanitaria in emergenza-urgenza con un set di informazioni relative agli accessi in pronto soccorso delle vittime della violenza di genere.

Nella newsletter di ieri il Garante ha individuato le prime garanzie da adottare per il trattamento dei dati personali a scopo di ricerca medica, biomedica e epidemiologica, riferiti a pazienti deceduti o non contattabili; ha irrogato una sanzione di 100mila euro a un gestore che opera nel settore dei contratti di fornitura di luce e gas per trattamento illecito di dati personali (pratica continuamente denunciata dalle associazioni dei consumatori che parlano di vero e proprio assedio); ha negato la pubblicazione di immagini lesive della dignità di un malato, anche per denunciare la sua difficile qualità di vita, con l’ammonizione alla madre di una giovane donna rimasta paralizzata a causa dell’aggressione dell’ex fidanzato; ha inflitto ad un Comune una sanzione di 3mila euro per trattamento illecito di dati personali ribadendo il principio che l’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro deve rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e le garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy.

Il Garante ha anche aperto un’istruttoria sul riconoscimento facciale a Roma, inviando una richiesta di informazioni a Roma Capitale su un progetto di videosorveglianza nelle stazioni metro e ha inviato una richiesta di informazioni a Invalsi in merito alla possibile integrazione dei test nel curriculum digitale degli studenti.

Anche l’attività dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stata intensa.

L’Antitrust ha avviato un procedimento cautelare nei confronti di Ryanair per possibile rischio alla concorrenza;

L’Autorità ha sanzionato di 10 milioni Amazon per pratica commerciale scorretta. Sul sito, per un’ampia selezione di prodotti, viene pre-impostata l’opzione “acquisto periodico” anziché “acquisto singolo”, limitando così la libertà di scelta dei consumatori.

Una sanzione di oltre 18 milioni di euro è stata infilitta ad Avis, Hertz, Centauro, Green Motion, Noleggiare e Drivalia per clausole vessatorie. Le sei società di autonoleggio imponevano una fee ingiustificata al cliente per la gestione delle multe e gli omessi pagamenti di parcheggio o pedaggio. L’Autorità ha anche disposto di eliminare queste clausole dalla modulistica contrattuale perché possono causare un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico dei consumatori.

Ieri l’Antitrust ha irrogato una sanzione di 2,5 milioni a Intesa Sanpaolo RBM Salute S.p.A. e di 1 milione a Previmedical Servizi per la Sanità Integrativa S.p.A. per pratica commerciale scorretta. L’Autorità ha riscontrato numerosi ritardi nella gestione e nella definizione delle pratiche di rimborso, difficoltà per gli assicurati a contattare il servizio di assistenza e anche numerosi rigetti non giustificati di richieste di rimborso e di autorizzazioni alle prestazioni sanitarie in forma diretta.

Anche le recensioni automatiche di Subito.it sono finite nel mirino dell’Autorità che ha multato la digital company per 170mila euro per la pratica commerciale che consiste nella pubblicazione automatica di una recensione positiva a 5 stelle per ciascuna parte di una transazione avvenuta nella piattaforma, nel caso in cui non venga rilasciata una recensione spontanea entro 14 giorni.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha presentato l’Osservatorio Comunicazioni, che rileva i dati di tutto il settore comunicazioni, dalle tlc alla tv, dai giornali alle poste. Tra i dati principali, oltre 44 milioni di utenti unici hanno navigato online a dicembre 2023 per una media di oltre 65 ore. Ai primi posti dei siti visitati ci sono i big internazionali, da Google a Facebook ad Amazon. Fra i social media, spiccano sempre i primi posti di Facebook e Instagram del gruppo Meta. Mentre nel settore dell’e-commerce, se al primo posto c’è sempre Amazon, ancora in crescita, c’è da segnalare l’arrivo di Temu che era assente nelle precedenti rilevazioni e che, approdata da circa un anno nel mondo dello shopping online, ha superato in Italia i 12 milioni di utenti.

In vista delle prossime elezioni europee l’Autorità ha lanciato una campagna di comunicazione contro la disinformazione online tra i cui strumenti è stato previsto anche un video di 30 secondi con alcuni semplici consigli per difendersi dalla disinformazione.

Come di consueto chiudiamo la nostra rassegna col fronte assicurativo e con le comunicazioni periodiche dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in merito ai siti oscurati perché abusivi. L’IVASS raccomanda di adottare sempre le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc auto di durata temporanea. In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.

Siti oscurati 17 aprile

Siti oscurati 26 aprile

Siti oscurati 9 maggio

Siti oscurati 17 maggio

Questo mese proponiamo un’appendice con la rassegna di alcuni importanti provvedimenti adottati a livello europeo. Alla fine di aprile la Commissione europea ha avviato un procedimento formale nei confronti di Facebook e Instagram ai sensi della legge sui servizi digitali. Nei giorni scorsi è stato aperto un procedimento formale nei confronti di Meta ai sensi della legge sui servizi digitali in relazione alla protezione dei minori su Facebook e Instagram.

La Commissione e le autorità nazionali per la tutela dei consumatori hanno anche avviato un’azione nei confronti di 20 compagnie aeree per pratiche ingannevoli di greenwashing.

In ambito alimentare, l’autorizzazione di 8 aromatizzanti di affumicatura per alimenti non sarà concessa a livello europeo per rischi legati a genotossicità. Lo scorso 24 aprile la Commissione europea ha dato il via libera alla proposta di non autorizzazione. Dopo un periodo di eliminazione graduale, l’uso di questi aromi non sarà più consentito nell’Unione Europea.