Come di consueto proponiamo la rassegna dei provvedimenti adottati a marzo e nei primi giorni di aprile dalle Autorità amministrative indipendenti, in specifico Garante Privacy, Autorità Antitrust, AgCom e Ivass.
Per quanto riguarda le iniziative assunte dal Garante Privacy, segnaliamo all’inizio di marzo l’apertura di un’istruttoria nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha annunciato il lancio di un nuovo modello di intelligenza artificiale, denominato “Sora”, in grado, da quanto annunciato, di creare scene dinamiche, realistiche e fantasiose, partendo da poche istruzioni testuali.
In materia di privacy dei lavoratori, il Garante ha avviato una consultazione pubblica sulla congruità del termine di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori (giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto, dimensione dell’e-mail).
In materia di telemarketing il Garante privacy ha dato il via al Codice di condotta, accreditando l’Organismo di monitoraggio per la piena efficacia delle nuove regole.
Un altro provvedimento ha riguardato l’apertura di un’istruttoria su riprese video effettuate da droni sull’abitazione di John Elkann da parte di una troupe della trasmissione “Porta a Porta”.
Sul tema dell’intelligenza artificiale il Garante ha scritto a Parlamento e Governo indicando come sia necessario individuare Autorità di vigilanza indipendenti e imparziali.
Sulle criptovalute il Garante ha avvertito Worldcoin Foundation che se il progetto Worldcoin, basato sulla scansione dell’iride per verificare l’identità degli utenti approdasse in Italia, con ogni probabilità violerebbe il Regolamento Ue, con tutte le conseguenze di carattere sanzionatorio previste dalla normativa.
Nelle newsletter di marzo il Garante ha comunicato la sanzione di 2,8 milioni di euro a Unicredit per data breach.
Un’altra sanzione è stata comminata a una società di dispositivi medici che aveva inviato in chiaro e-mail a centinaia di pazienti diabetici.
Il Garante ha anche dato il via libera allo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno, sulle modalità di collocazione e uso degli autovelox.
In materia di diritto del lavoro, il Garante ha detto no all’uso del riconoscimento facciale per controllo presenze, sanzionando cinque società che trattavano illecitamente dati biometrici.
In materia di trasporti, il Garante ha riconosciuto più tutele per i dati degli abbonati sanzionando un’azienda che aveva raccolto consensi marketing non validi.
Infine, il Garante ha dato indicazioni per app e siti che mettono in contatto i pazienti con i professionisti sanitari, tra cui i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che offrono a utenti e medici servizi quali la scelta del professionista, la prenotazione delle visite, l’invio e l’archiviazione di documenti sanitari. Il garante ha pubblicato un documento in 10 punti in cui si indicano gli obblighi e gli adempimenti da rispettare al momento di trattare dati personali così delicati.
Anche l’attività dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stata particolarmente ricca e importante negli ultimi 40 giorni. Anzitutto ricordiamo l’interruzione di pubblicità e vendita della Hot Chip Challenge. L’Autorità è intervenuta nei confronti della società distributrice di un prodotto potenzialmente pericoloso, soprattutto per i giovani consumatori che sono anche più propensi ad accogliere le sfide lanciate sui social media.
In materia di taxi l’Antitrust invita ad aumentare il numero delle licenze e la flessibilità dei turni. Secondo l’Autorità i Comuni (Roma, Milano, Napoli, Firenze e Palermo) devono anche fornire un monitoraggio stabile sull’offerta e un adeguato livello del servizio taxi per il trasporto di soggetti portatori di handicap di particolare gravità. Davanti alle criticità ribadite dall’Antitrust è tornata la richiesta delle associazioni dei consumatori di liberalizzare il servizio taxi. Il Codacons rileva che in alcune città di notte il 42% delle chiamate degli utenti rimane senza risposta.
L’Autorità ha sanzionato TikTok per pratica commerciale scorretta. Risultano inadeguati i controlli della società sui contenuti che circolano sulla piattaforma, in particolare quelli che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili. Inoltre questi contenuti vengono sistematicamente riproposti agli utenti a seguito della loro profilazione algoritmica, stimolando un uso sempre crescente del social network. Dopo la multa arrivano le proposte delle associazioni dei consumatori che si interrogano sul legame fra social media e minori: più controlli, consapevolezza maggiore dei genitori, verifica dell’età.
Un’altra istruttoria è stata avviata nei confronti di Booking per presunto abuso di posizione dominante. Booking attuerebbe una strategia per ridurre l’autonomia delle strutture alberghiere italiane nel definire i prezzi tra i canali di vendita online. Ne deriverebbero effetti escludenti nel mercato dei servizi online di intermediazione e di prenotazione. Al riguardo le associazioni dei consumatori chiedono trasparenza nelle offerte online.
L’Autorità ha sanzionato per oltre 4 milioni Verisure. La società ha promosso in maniera ingannevole il sistema di allarme Verisure, ha ostacolato il recesso dal contratto e ha attivato automaticamente il servizio durante il periodo di ripensamento riconosciuto ai consumatori per legge.
Una sanzione di oltre 3 milioni è stata comminata a Mondo Convenienza. La società titolare del marchio ha consegnato prodotti non completi o non corrispondenti agli ordini e ha ostacolato i consumatori che presentavano reclami o richiedevano assistenza. Le associazioni dei consumatori hanno accolto con favore la sanzione rivendicando i diritti degli acquirenti.
Nei giorni scorsi l’Autorità ha siglato il rinnovo del protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza. L’accordo consolida le sinergie già esistenti e punta a garantire l’efficacia complessiva delle misure a tutela della concorrenza e del mercato.
Nella giornata di ieri l’Autorità ha emesso altri due comunicati: l’annuncio di chiusura dell’indagine conoscitiva su apparecchi acustici con l’invio di una segnalazione al Parlamento e alle altre istituzioni (ministero della Salute, ministero dell’Economia, Agenas, Regioni e Province Autonome) per segnalare criticità in merito alla trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture del Servizio Sanitario Nazionale, e l’avvio di un’istruttoria nei confronti di Novamont per presunto abuso di posizione dominante. Secondo l’Autorità il produttore di materie bioplastiche attuerebbe una strategia escludente che può ostacolare lo sviluppo di sacchetti di plastica leggeri e ultraleggeri con materie eco-compatibili alternative alla propria (Mater-Bi). Ciò comporterebbe non solo un danno per la concorrenza, ma anche per gli obiettivi di tutela ambientale perseguiti dal legislatore europeo e nazionale.
Anche l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato diversi provvedimenti. La piattaforma X è stata sanzionata con più di un milione di euro per pubblicità vietata del gioco d’azzardo.
L’Autorità ha anche annunciato l’avvio di una consultazione pubblica sulle modalità di verifica della maggiore età da parte di gestori di siti web e dei fornitori delle piattaforme di condivisione video.
Questo mese segnaliamo anche una sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato legittima la “sugar tax”, l’imposta sul consumo delle bevande edulcorate. La Corte ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sulla sugar tax, l’imposta volta a colpire le bevande edulcorate per ragioni di salute.
Come di consueto chiudiamo la nostra rassegna col fronte assicurativo e con le comunicazioni periodiche dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni in merito ai siti oscurati perché abusivi. L’IVASS raccomanda di adottare sempre le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze Rc auto di durata temporanea. In particolare, l’IVASS consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati.