Nell’approfondimento di oggi cerchiamo di dare qualche consiglio e informazione utile in merito alle truffe: quelle digitali sono diventate sempre più sofisticate e fanno leva sulle emozioni e sull’ansia delle vittime; in estate poi, con le città che si svuotano e molti anziani che rimangono soli, aumenta anche il pericolo delle truffe agli anziani, e con l’aiuto dei tutorial della Polizia di Stato e dei Carabinieri cercheremo di fare il punto su quelle più diffuse, dalla truffa del finto nipote a quella del finto avvocato.

Truffe digitali, nessuno è al sicuro. Attenzione all’ansia e alla fretta (Helpconsumatori.it)

Le truffe digitali si sono fatte sempre più sofisticate, fanno ricorso a nuove tecniche, riescono a ingannare anche chi con la tecnologia lavora e giocano sull’ansia e sull’emotività delle vittime per carpire denaro. Le tendenze sono state analizzate da Truffe? No grazie!, il webinar organizzato dal Movimento Difesa del Cittadino in collaborazione con UniCredit nell’ambito del programma Noi&UniCredit.

Truffe agli anziani: Polizia di Stato

Le truffe non vanno in vacanza. I malintenzionati, infatti, non si fanno scrupoli e vanno sempre a caccia di qualcuno da raggirare, soprattutto persone anziane. Parlate con i vostri anziani, familiari o vicini di casa, e metteteli in guardia da possibili raggiri. Bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi. Negli ultimi mesi si sono, infatti, già verificati molti casi della cosidetta truffa del finto nipote o del finto avvocato: il modo ricorrente è costituito da una telefonata all’anziano nel corso della quale un sedicente avvocato racconta che un parente dello stesso anziano, un figlio o un nipote, sono rimasti coinvolti in un incidente e avrebbero bisogno, per non avere problemi con la giustizia, di pagare subito, in contanti, una sorta di cauzione. La vittima, messa in agitazione dalla telefonata concitata e spesso disturbata nella comunicazione, crede al racconto e fornisce il denaro contante ad un emissario inviato a casa dal finto avvocato, ma in realtà un complice dello stesso.

Nel periodo estivo, poi, il pericolo delle truffe è maggiore a causa del parziale svuotamento delle città. Le persone della terza età sono quelle che rimangono più sole. Dobbiamo far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113 o al Numero unico di emergenza 112. Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro. Quindi è fondamentale rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

Truffe agli anziani: il nuovo spot della Polizia di Stato con testimonial Myrta Merlino

Consigli contro le truffe: Carabinieri

Le truffe sono un fenomeno molto diffuso e prendono di mira soprattutto le persone fragili o anziane, lasciando in loro dei segni indelebili. Oltre al danno economico e al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio, le vittime subiscono, infatti, anche il senso di colpa di essere stati raggirati. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati. Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. Non fidatevi delle apparenze e seguite i consigli dell’Arma dei Carabinieri.

Truffe bancarie più diffuse, attenzione allo schema della frode (Helpconsumatori.it)

Le associazioni dei consumatori segnalano una serie di vittorie contro le truffe bancarie. Rimborsi totali per 27 mila euro alle vittime da parte dell’Arbitro bancario finanziario. Lo schema della truffa è sempre quello di una falsa chiamata dalla banca e di un finto attacco hacker.

Temu, Bruxelles: “Alto rischio per i consumatori di imbattersi in prodotti illegali” (Helpconsumatori.it)

Secondo la Commissione europea, c’è “un rischio elevato per i consumatori dell’UE di imbattersi in prodotti illegali” su Temu. Per Bruxelles la piattaforma ha violato la legge sui servizi digitali.

Truffe telefoniche, attenzione ai falsi messaggi (Automotoclub Storico Italiano)

L’Automotoclub Storico Italiano, a seguito di segnalazioni su messaggi sms che invitavano a rivolgersi a “uffici A.S.I.” attraverso numeri di tipo 895895XXXX, smentisce qualsiasi collegamento con tale comunicazione. L’ASI non comunica con i propri club o tesserati attraverso SMS.